Casale Virgili si trova nel borgo di San Dalmazio, piccola contrada che porta il nome della sua parrocchiale.
Situata in un luogo solitario prima che fosse aperta l'attuale Strada Cassia Nord, le origini della borgata risalgono al lontano 1347.

Infatti, fino al 1904 il territorio comunale della città di Siena rimase delimitato dalle mura cittadine. Fino a questa data, il territorio immediatamente esterno alla cinta muraria era stato diviso in tre comuni, detti "masse", che prendevano il nome dai tre "terzi" in cui era ed è ripartita la città, ossia: Masse del Terzo di Città, Masse del Terzo di San Martino e Masse del Terzo di Camollia.
San Dalmazio, insieme ad altre numerose località quali Casciano, Fogliano, Ginestreto, faceva parte della "Massa" o Comune del Terzo di Città.

Su questo antico borgo, Casale Virgili nasce, come tutti i casolari toscani, da un'antica cascina o casa colonica dove abitavano le famiglie dei saggi contadini di un tempo.
Legata alla mezzadria e isolata nella campagna, contraddistingueva in modo inequivocabile il paesaggio che la circondava.
Tipica del suo tempo, si sviluppava su due livelli. Al piano inferiore c'erano le stalle per i bovini e al piano superiore si trovava l'abitazione della famiglia.

Nel corso del Novecento, il fenomeno dell'urbanizzazione ha portato a un progressivo spopolamento delle campagne e a un progressivo degrado dell'antico Casale.
Ma a metà degli anni '80 Ivo Virgili ha visto in questo casolare abbandonato la possibilità di realizzare il suo progetto: ricostruire e ristrutturare questa casa colonica!
Lavorando duramente e instancabilmente, aiutato dal resto dei componenti della famiglia (Enza, Simone e Angela), è riuscito a tradurre in realtà quello che per molti rimane solo un sogno: abitare in un ambiente fantastico nel mezzo della campagna Toscana. E così, alzandosi di buon’ora al mattino e andando a dormire a notte fonda con immensi sacrifici e sforzi ha smontato, demolito, smantellato tutta la parte malconcia della casa, attento a non distruggere gli antichi laterizi di terracotta, i mattoni e soprattutto le antiche pietre che costituivano il rivestimento della casa.
E poi, con premurosa cura ha ristrutturato, intonacato e rimurato ogni singolo mattone, ogni singola tegola e ogni singola pietra che aveva salvato precedentemente.

Nella recente ristrutturazione del bed & breakfast Ivo ha utilizzato esclusivamente materiali di prima scelta, riproducendo il mantenimento conservativo degli antichi arredi, come le tipiche chiusure delle finestre, l'utilizzo delle mezzane per la pavimentazione esterna, le travi di castagno sul tetto delle camere, in modo da riportare l'ambiente all'antico splendore.


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